La biblioteca nazionale Vittorio Emanuele II.

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Non si poteva non partire dalla biblioteca nazionale Vittorio Emanuele II. Essa è la terza biblioteca in Italia per numero di volumi e manoscritti al suo interno dopo quella di Roma e di Firenze. Conta infatti al suo interno 1 480 747 volumi a stampa, 319 187 opuscoli e 18 415 manoscritti. La biblioteca nacque alla fine del 1700; in essa convogliarono le raccolte librarie provenienti dall’archivio della reggia di Capodimonte e dalla biblioteca dei Gesuiti, la biblioteca farnesiana e la biblioteca palatina. In questo luogo ricco di storia è presente anche la maggioranza degli scritti del grande poeta Leopardi. 

L'Archivio di stato.

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L’Archivio di stato di Napoli è uno dei poli culturali più importante della città, esso è ricco di testimonianza della storia del meridione. Dal punto di vista storico è forse la biblioteca napoletana più importante. Infatti essa è una meta imprescindibile per i ricercatori di storia,ma anche per gli appassionati. L’archivio di stato nacque nel periodo napoleonico, nei primi anni dell’800. Nel 1943, durante la seconda guerra mondiale subì il bombardamento da parte dei tedeschi. La gravità del danno,e le perdite arrecate da tale vile atto, fu subito compreso dagli intellettuali dell’epoca, tra cui il filosofo Benedetto Croce. Oggi L’Archivio vive di nuova vita. La biblioteca infatti sta vivendo anche un processo di ammodernamento con la digitalizzazione dei documenti preziosa in essa presenti. Al suo interno, tra le altre cose, è presente anche la scuola di archivistica, paleografia e diplomatica.

La biblioteca dei Girolamini.

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Merita attenzione anche la biblioteca dei Girolamini; in realtà essa è la biblioteca più antica di Napoli, fu aperta al pubblico nel lontano 1586, ed è seconda in Italia solo alla biblioteca Malatestiana di Cesena. La biblioteca da un punto di vista architettonico fa parte del complesso della chiesa dei Girolamini; all’interno della biblioteca sono presenti testi di filosofia, di teologia cristiana di storia della chiesa e di musica sacra. La biblioteca dei Girolamini custodisce circa 159.700 titoli, prevalentemente antichi, numerosi manoscritti, di cui circa 6.500 riguardanti composizioni e opere musicali dal XVI al XIX secolo. La storia recente di questo prestigioso polo è fatta di inchieste , di indagini giudiziarie e di degrado. Ma negli ultimi anni la biblioteca sta ritrovando il suo antico splendore e molto presto sarà di nuovo possibile visitarla.