Storie delle vie di Napoli: Via Anticaglia

Camminando al centro storico di Napoli, in particolare nella zona di Via dei Tribunali, si possono scoprire meraviglie nascoste che non sempre vengono riportate alla luce. Una di queste è, sicuramente, la strada che porta ai Decumani Superiori e conosciuta con il nome di Via dell'Anticaglia: di qui si stagliano numerosi tesori appartenenti al patrimonio napoletano di epoca greco-romana, medioevale, rinascimentale e barocca (ecco perchè il toponimo di "Anticaglia", cioè roba antica). 

Dal Teatro Romano alle piccole botteghe antiche a Napoli

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La vista del Teatro Romano in Via dell'Anticaglia

Cominciamo dal Teatro Romano, uno dei vanti della città partenopea che, secondo la leggenda, pare avesse accolto le esibizioni canore dell'Imperatore Nerone. Esso fu costruito in epoca romana secondo la tipica forma semicircolare tipica del teatro greco ed è nascosto tra il Decumano Superiore (Via dell'Anticaglia e Via Pisanelli) e quello Maggiore (Via dei Tribunali). La sua importanza ed il suo prestigio furono dovuti al fatto che, durante il suo periodo di massimo splendore, il Teatro occupava la parte settentrionale del foro, ossia la principale area pubblica del territorio cittadino; infatti, basti pensare che, grazie alle sue dimensioni davvero ragguardevoli, potesse accogliere fino a cinquemila spettatori. L'ingresso alla parte 'visitabile' è quello che va dal vascio (basso, ndr.) di Vico Cinquesanti, mentre proprio da Via dell'Anticaglia si accede ad una parte delle gradinate, tramite un'antica bottega sita nel cortile di un palazzo di origini quattrocentesche. Queste gradinate sono rivestite per la gran parte in marmo, che caratterizzava i vomitoria, cioè gli accessi al pubblico, mentre invece la parte visibile riguarda solo un piccolo tratto della parte centrale e quella più bassa. La parte superiore, invece, è andata irrimediabilmente perduta. Tuttavia, dalle strutture portanti del Teatro, emergono, ad oggi, solamente due massicce arcate su Via dell'Anticaglia, che appaiono inglobate negli edifici di epoche successive. A seguire, si prosegue attraversando una ricca zona fatta di storie e curiosità che meritano solo di essere raccontate (come quelle che riguardano il poeta Sannazaro), dove si trova anche la casa in cui visse Torquato Tasso, per poi arrivare alla chiesa di Regina Coeli, patrimonio del rinascimento e barocco napoletano, con il suo singolare campanile di forma ottagonale, circondata da piccole botteghe antiche che conferiscono alla zona, un'aurea molto caratteristica. 

Dint’a sta grotta… nc’era na statoa, azzoè no mammne comm’a chille che ttruove a ss’Anticaglie.
N. Lombardo

Via dell'Anticaglia

Come raggiungere Via dell'Anticaglia con i mezzi pubblici

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Strada dell'Anticaglia

Per raggiungere Via dell'Anticaglia, e più in generale, il centro storico di Napoli, basta prendere la Linea 1 della Metropolitana e scendere a Museo; oppure la Linea 2 e scendere a Cavour e proseguire a piedi.