A Napoli sono molti i luoghi avvolti nel mistero, vi segnaliamo qui tre luoghi esoterici che potete visitare facilmente, passeggiando per la città. Seguiteci ora nella Napoli esoterica e misteriosa!

Isolotto della Gaiola

sull’isolotto della Gaiola sorge una bellissima villa abbandonata ed esoterica, in quanto sia frequentata dal fantasma di una donna senza volto. I pescatori raccontano che il fantasma sia un’anima di una donna che viveva col marito nella villa, negli anni ’20. Il marito tradì la moglie con la cognata: la donna, presa da sgomento, scappò via. Poco dopo, il mare restituì il corpo senza vita della povera donna. Ad ogni modo, la villa è coinvolta in altrettante morti misteriose: come quella del commerciante di profumi, Otto Grunback, il quale fu trovato morto suicida. E quello di Maurice Sandoz, un farmacista del secolo scorso, il quale era convinto di essere perseguitato dalla sfortuna, venne rinchiuso in un ospedale psichiatrico dove morì in circostanze misteriose.

Palazzo donn’Anna

il palazzo è stato costruito alla fine del XV secolo, su un palazzo già esistente. Secondo la leggenda, nel palazzo vivevano Donna Anna Carafa e il marito, duca di Medina Coeli. Entrambi amavano organizzare splendide feste, alle quali partecipava tutta la nobiltà spagnola e napoletana. Durante una di queste feste, ci fu uno spettacolo di una commedia i cui attori erano gli stessi ospiti. Tra gli attori c’erano Donna Mercedes e Gaetano di Casapesenna, amante di Donna Anna: i due interpretavano due amanti passionali e questo rese Donna Anna furiosa. La gelosia della padrona di casa aumentò sempre più, perché da quella sera i due attori si innamorarono sul serio. Poco dopo, Donna Mercedes scomparve: la sua sparizione è avvolta nel mistero. Gaetano, però, non si arrese mai all’idea di perdere la sua amata, e la cercò ovunque finché non perse la vita durante una battaglia. Secondo questa leggenda, si dice che a palazzo appaiano ogni tanto il fantasma della crudele Donna Anna e dei due innamorati, che si cercano disperatamente.

Chiesa del Gesù Nuovo

esempio di arte barocca (costruita intorno al 1584 e il 1601) ed esoterica. Secondo recenti studi, essa è un pentagramma a cielo aperto: vi è, infatti, una musica scolpita sul bugnato e finalmente decifrata da uno storico dell'arte, Vincenzo De Pasquale, e dal musicologo ungherese Lòrànt Réz. Dunque, le lettere aramaiche presenti sulla facciata non sono solo simboli esoterici ed alchemici (come si è sempre pensato), bensì l'insieme dei simboli è una vera e propria partitura di un concerto per strumenti a plettro. Le lettere aramaiche presenti sono sette proprio come le note, lette in sequenza da destra a sinistra, guardando la chiesa, e poi dall'alto verso il basso, compongono una musica di circa tre quarti d'ora, e laddove non sono presenti le lettere bisogna considerare una pausa.