Il legame tra Diego Armando Maradona e la città di Napoli va oltre il calcio. È un rapporto viscerale, profondo e intenso. Ha lasciato un'impronta indelebile nella storia di entrambi. Maradona non è stato solo un calciatore straordinario per i napoletani, ma è diventato un'icona, un simbolo di orgoglio e unificazione per un'intera città. Parliamo di una storia di amore e passione che continua a bruciare vivida anche dopo la sua scomparsa.

Maradona ha rappresentato la sfida ai pregiudizi e ha dato voce a una città che lottava per riscattarsi. Le sue gesta in campo hanno unito la città, creando un senso di appartenenza e fiducia che va oltre il calcio. Ripercorriamo per l'occasione parte della sua vita a Napoli ricordando gli angoli della città che maggiormente si legano alla sua figura. Parliamo di autentici luoghi di culto, divenuti col tempo meta di pellegrinaggio di fedeli accorsi per venerarlo ed ammirarne le gesta passate che però riecheggiano tuttora nel presente. Perché la sua fu un'autentica rivoluzione dal sapore d'infinito, che vivrà dunque per sempre. 

5. Il Murales ai Quartieri Spagnoli

Parlando di luoghi di culto, è impossibile non partire parlando dell'ormai mistico "murales di Maradona". Si tratta appunto del più importante murales di Napoli con protagonista El Pibe de Oro, situato nei Quartieri Spagnoli, precisamente in via Emanuele de Feo 60. L'opera risale al 1990, realizzata dall'artista Mario Filardi per festeggiare il secondo scudetto del Napoli. Un nuovo restauro, quello definitivo, è avvenuto nel 2016 per mano di Salvatore Iodice. Da quel momento in poi, e soprattutto dopo la morte di Diego nel 2020, questo posto è divenuto meta di pellegrinaggio per tifosi e turisti da tutto il mondo. Sono davvero numerosi gli omaggio da parte degli sportivi e degli appassionati, tra cimeli, magliette e sciarpe, lasciati per celebrare la grandezza di Maradona. Menzione d'onore per Il "Dios Umano", ovvero il gigantesco murale realizzato dal noto street artist napoletano Jorit a San Giovanni a Teduccio, in via Taverna del Ferro. 

4. Il Centro Paradiso di Soccavo

Altro luogo sacro al ricordo di Maradona, dove purtroppo ad ora campeggia desolazione ed abbandono, è il Centro Paradiso. Si tratta dello storico centro sportivo dove si allenava il Napoli, un'autentica seconda casa per El Pibe de Oro. Ci troviamo nel quartiere di Soccavo, zona che puntualmente andava in tilt totale quando Diego passava di lì e andava ad allenarsi. Fu realizzato nel 1975 e raggiunse il suo splendore proprio negli anni del Napoli di Maradona. Tuttavia, con il fallimento azzurro, giunse anche il suo. Ad ora, il centro sportivo è in stato di abbandono e in vendita, ma all'esterno campeggia un murales realizzato dallo street artist napoletano Mario Farina. Nella raffigurazione troviamo il 'Pibe de Oro' seduto su un pallone insieme alla figlia Dalma. Con la speranza che possa esserci redenzione e salvezza anche per il Centro Paradiso. 

3. Le statuette di San Gregorio Armeno

All'appello del sacro e della devozione non poteva proprio mancare San Gregorio Armeno, la storica via dei presepi di Napoli. Ecco, perché tra i tanti presepi qui presenti e le tante raffigurazioni, si fa largo con prepotenza anche qui Diego Armando Maradona. Difatti, nel tempo gli artigiani locali hanno creato, e continuano a creare, delle statuette raffiguranti Maradona come icona e simbolo della città. Queste piccole sculture mostrano il calciatore argentino nei momenti più iconici della sua carriera a Napoli. Questi possono essere il sollevamento dello Scudetto o anche semplicemente una gara con la maglia azzurra. Le statuette di Maradona sono diventate una parte importante dell'artigianato locale e sono molto ricercate dai collezionisti e dai tifosi del calcio. Rappresentano appieno l'amore e la devozione dei napoletani per il loro leggendario eroe. 

2. La casa a Posillipo in via Scipione Capece

Nei suoi sette intensi anni a Napoli, Diego Armando Maradona ha saputo vivere al meglio le bellezze uniche della città. Una prova lampante è la casa in cui El Pibe de Oro ha vissuto, un autentico gioiello nel quartiere collinare di Posillipo. Ci troviamo precisamente in via Scipione Capece, in una palazzina bassa nella zona residenziale più lussuosa della città. Poco da aggiungere, qui il golfo e il Vesuvio sono visibili proprio da ogni angolo. In questo appartamento viveva con la storica compagna Claudia Villafane, con cui tra i vari visse anche un curioso aneddoto. Col tempo torniamo al 1991, a quando un giorno partirono dalle finestre dell'abitazione degli spari con una carabina ad aria compressa. Il motivo? Diego si era stancato del "pressing" asfissiante dei giornalisti e della totale assenza di privacy. Tuttora quella via, la via Scipione Capece, viene ricordata con affetto dai tifosi del Napoli. 

1. Lo Stadio "Diego Armando Maradona"

Non si poteva non concludere con lo Stadio "Diego Armando Maradona" di Fuorigrotta, ovvero il teatro dove andava in scena lo spettacolo della leggenda napoletana. Il suo primo assaggio nell'arena è avvenuto il 5 luglio 1984, quando avvenne la storica presentazione dinanzi al pubblico di Napoli. La folla lì presente ricorda ancora con tanta passione quel giorno, come fosse stata una partita, un successo. In questo stadio Maradona ha vinto due scudetti, i primi della storia della società. Inoltre, ci ha giocato la finale di andata della storica Coppa Uefa 1989. Non dimentichiamo la finale mondiale nel 1990 con la sua Argentina e il memorabile quarto di finale contro l'Italia. Quel giorno, lo stadio intero tifò contro la Nazionale italiana, unito a braccetto con il suo idolo per accompagnarlo alla gloria. L'amore nella gioia e nel dolore, perché la passione visse profonda anche e soprattutto il giorno della sua morte il 25 novembre 2020. Una folla spontanea di tifosi si riversò subito all'esterno dello stadio per commemorarlo e salutarlo. Pochi giorni dopo, il 4 dicembre 2020, il Comune di Napoli ha deliberato l'intitolazione dello stadio a Diego Armando Maradona. Anche la stazione della Cumana, a pochi passi dallo stadio, ha preso poi il nome di Stazione Mostra-Maradona