Napoli è una città speciale e chiunque passi un po' di tempo tra le sue vie, le sue piazze e i suoi luoghi riesce a rendersene conto. È una città dove riesci a sentirti a casa e immerso in un gruppo di amici, come dimostrano le tante testimonianze di turisti e avventurieri che si palesano a Napoli. 

Ultimo in ordine temporale, il caso di un ragazzo inglese che ha trascorso un weekend lungo a Napoli e ha vissuto la città in ogni suo aspetto dal cibo, all'arte fino allo sport. Scopri insieme a noi la sua esperienza e quella che puoi provare anche tu.

Giorno 1 - Napoli tra cibo e storia

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Napoli è famosa in tutto il mondo non solo per la sua bellezza ma soprattutto per la vastità della sua tradizione culinaria. Infatti il primo giorno a Napoli, che tu arriva la sera o la mattina,  lo puoi trascorrere in giro per le strade del centro alla ricerca dei sapori della cucina partenopea.

Nel racconto del suddetto viandante inglese tutto parte da un buon caffè napoletano in uno dei tantissimi bar disseminati per la città. L'espresso napoletano è diverso da quello degli altri paesi d'Europa e del mondo, è molto corto e abbastanza cremoso. Dopo il "buongiorno" puoi godere delle meraviglie del Duomo di Napoli, una delle chiese più maestose di tutta la città che custodisce le reliquie di San Gennaro, il patrono della città e che ogni anno attira fedeli da tutto il mondo.

Per pranzo non può mancare la pizza napoletana, in tutte le sue sfaccettature, dalla classica margherita con pomodoro, mozzarella e basilico fino alle varianti più moderne. A Napoli la pizza è buona dappertutto ma ci sono delle pizzerie in cui il cibo si mischia con la storia che non puoi assolutamente perderti. 

Dopo aver pranzato, è il momento di un altro buon caffè, magari nei pressi della Galleria Umberto I, uno dei capolavori del centro storico partenopeo con il Teatro San Carlo e piazza del Plebiscito a fare da sfondo. In questa zona sono tanti i caffè storici e secolari della città.

Giunta la sera puoi provare uno dei primi piatti tradizionali napoletani come il ragù o la pasta, patate e provola facendo un giro tra i quartieri spagnoli, una delle zone del centro storico più folkloristiche e colorate. 

Giorno 2 - Napoli e il mare

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Dopo la prima giornata passata all'insegna del cibo e della storia, puoi passare la tua seconda giornata a Napoli all'insegna della natura. Infatti, nonostante la sua storia secolare, Napoli conserva un grande rapporto con la natura in particolare con il mare.

Il lungomare di Napoli è una delle promenade più belle del mondo con un colpo d'occhio su tutto il golfo fino a Vesuvio da un lato e la collina di Posillipo e del Vomero dall'altro.

Mergellina conserva parte della storia nobiliare di Napoli con i suoi palazzi e le sue ville, tra cui la bellissima villa comunale di Napoli con la Stazione Zoologica Anton Dohrn e il nuovissimo Museo del Mare C. Darwin. Qui puoi trovare anche una delle dimore regali più famose di Napoli, il Castel dell'Ovo, che sorge sull'isolotto di Megaride, quello della storia leggendaria della nascita della città.

Da Mergellina puoi raggiungere facilmente la collina di Posillipo per raggiungere una delle viste più belle e famose della città e fare un tuffo nella storia del Settecento napoletano. 

Giorno 3 - Napoli e il calcio tra sacro e profano

Il viaggio del nostro amico inglese continua con un'esperienza che se sei fortunato puoi provare anche tu: guardare una partita del Napoli allo stadio Diego Armando Maradona. Si tratta di una delle attrazioni più famose in città e anche un'esperienza dal carico emozionale molto forte in quanto il calcio è molto sentito in città.

Ad ogni angolo di Napoli puoi trovare un riferimento calcistico, in particolare all'idolo cittadino, Diego Armando Maradona. Il campione argentino che ha esaltato i tifosi del Napoli per 7 anni a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta. Famosissimo il murales a lui dedicato ai quartieri spagnoli che da anni ormai è meta di pellegrinaggio per chi è fan del calcio e non solo. 

Lo stadio si trova in uno dei quartieri più recenti di Napoli, Fuorigrotta, sorto agli inizi del Novecento durante gli anni del venti e che ha comunque molte cose da vedere come la Mostra d'Oltremare, uno degli impianti fieristici più grandi e storici del sud Italia.

Una volta entrato nello stadio, che è lo stesso che ha visto giocare il campione argentino a cui è intitolato, verrai immerso in una carica di emozioni anche se non sei tifoso della squadra napoletana che ti trasporterà quasi a fare il tifo.