Pompei è una delle città più antiche della storia italiana. Racchiude in sé alcune tra le testimonianze più incredibili della storia romana nei resti della città antica. Infatti, Pompei è famosa in tutta il mondo per gli scavi archeologici che sono Patrimonio dell'UNESCO.

Ma ora scopri quali sono le meraviglie da non perdere a Pompei oltre ai bellissimi scavi archeologici.

Il santuario di Pompei

La prima tappa del tour è il Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario.  Si tratta del principale luogo di culto di Pompei e si tratta di uno dei santuari mariani più importanti e visitati d'Italia. Oggi la Basilica si presenta con tre navate: le due minori, con tre altari per ogni lato, si congiungono dietro l’abside, dove si incontrano anche le quattro cappelle semicircolari.

La Basilica subì spesso notevoli modifiche fin dalla sua costruzione nel 1876, in quanto ogni anno il numero di fedeli che volevano assistere alla preghiera aumentava sempre di più che non si riusciva a contenerli nella struttura. In facciata presenta due ordini sovrapposti. L'ordine inferiore, in stile ionico, con colonne monolitiche che si pongono all'ingresso. L'ordine superiore segue la disposizione di quello inferiore, nella distribuzione dei pilastri e delle colonne, ma in stile corinzio. 

Il campanile venne realizzato nel 1912 ed è un segno distintivo della città. All'interno della basilica è conservato il famoso e venerato in tutto il mondo dipinto della Madonna di Pompei.

La villa dei Misteri

A pochi passi dal Santuario, puoi trovare una villa misteriosa. Anche se è una villa di epoca romana, la Villa dei Misteri, si trova geograficamente fuori dagli scavi e per questo è presente in questo piccolo tour che ti proponiamo. Infatti la domus può essere visitata al di là degli scavi.

La Villa dei Misteri è stata portata alla luce tra il 1909 e il 1910 e deve il suo nome ad alcuni misteriosi affreschi trovati al suo interno. Infatti la sala da cui la villa prende il nome è affrescata su tre lati con le scene di un rito ad oggi sconosciuto che si immagina fosse dedicato a Dioniso, che viene raffigurato al centro dell'affresco continuo.

La villa risale al II secolo a.C. e ha ricevuto la sua forma attuale probabilmente agli inizi del secolo successivo.

La villa probabilmente era in via di ristrutturazione durante l'eruzione del Vesuvio del 79 d.C. tanto che è stata fondamentale per comprendere alcuni elementi della carpenteria romana.

Cappella Madonna delle Grazie

La prossima tappa è spesso fuori dai radar dei normali tour pompeiani, ma merita la tua attenzione. La cappella della Madonna delle Grazie, detta "La Rotonda" risale al Medioevo, ma è stata restaurata nei primi anni del Novecento.

L’edificio ha una pianta ottagonale e con accenni di influenza rinascimentale. Sette lati dell’impianto hanno degli stucchi che disegnano un bugnato, alternate a coppie di lesene ioniche. L'intera cappella poggia su un basso basamento che fa da podio per evidenziare il portale d'ingresso.

Il Museo vesuviano

L'ennesima proposta di questo insolito tour pompeiano, ti porta al Museo Vesuviano "G.B. Alfano". La struttura possiede una collezione di circa 200 campioni di rocce e di minerali vesuviani. La maggior parte, come si può immaginare, sono di origine vulcanica.

All'interno del museo puoi trovare anche le ricostruzioni di alcuni resti degli scavi archeologici di Pompei, come quelli di un cane e di un cinghiale, oltre ad alcuni suppellettili. In una sala del museo potrai anche assistere alla ricostruzione cartografica delle città di Pompei, Ercolano e Stabiae, distrutte tutte dall'eruzione.

Cosa e dove mangiare a Pompei

Pompei ha una tradizione culinaria tipica e la legata alla gastronomia campana. La città pullula di ristoranti ma i migliori sono quelli in prossimità degli scavi. Infatti uno dei migliori è il ristorante la Bettola del Gusto.

Un locale a conduzione familiare che si trova molto vicino al Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario che ti abbiamo proposto in questo tour.  La location è molto intima ed elegante in cui il connubio tra modernità e tradizione la fa da padrona. Anche il menù riprende questa unione tanto che alle materie prime della tradizione campana vengono affiancate ricette innovative. Una delle tradizioni dell'antica Pompei era la produzione di vino che in questo luogo potrai provare a far rivivere. Infatti tra le 800 proposte ci sono quasi 300 vini campani.

I sapori e la conoscenza del territorio ti porteranno a provare un'eccellente cucina (recensita anche dalla guida Michelin) e a riscoprire un presidio per lo slow food locale e italiano.

Esiste una Pompei, oltre gli scavi, che merita di essere visitata. Vieni a goderti la bellezza di una delle città più antiche del mondo.