Isole di Napoli: alla scoperta di Ischia

Immerse nel Mar Tirreno, le tre isole che circondano l'arcipelago del Golfo di Napoli, Capri, Ischia e Procida, sono famose in tutto il mondo per le proprie peculiarità, non solo naturali, ma anche culturali ed i propri panorami suggestivi. Al pari di esse, ci sono poi altre località insulari, sia pur di ridotte dimensioni, di cui oggi solo alcune collegate alla terraferma.

Oggi vogliamo presentarvi l'isola di Ischia.   

Isole di Napoli: le origini e la nascita di Ischia

Definita dagli Antichi Greci  'Pithecusa', (ossia 'l'isola delle scimmie'),  Ischia rappresenta la più grande isola del Golfo di Napoli, che si staglia tra Procida e Vivara, per circa 46 m quadrati.

Sembrerebbe proprio che le sue origini derivino da un antico mito: quello di Tifeo, un gigante dalle sette teste e dagli occhi di fuoco che, punito da Zeus, fu costretto a sorreggere l'intera isola. Da allora, ad ogni tentativo di ribellione,  l'isola viveva (e vive ancora oggi) una terribile scossa di terremoto. Con il passare dei secoli, essa cambiò diverse volte il nome: per i poeti del calibro di Omero, Archiloco e Simonide. era 'Arime', che poi Virgilio tradusse in 'Inarime', ossia 'terra di fuoco'.

Fu solamente nel 813 d.C. che il suo nome, così come lo conosciamo oggi, comparve per la prima volta in una lettera di Papa Leone III a Carlo Magno  dove gli si chiedeva un aiuto per le forze saracene che stavano invadendo l'isola in quel periodo. Dal punto di vista territoriale, essa è un'isola vulcanica, costituita da un'area portuale e da  un borgo (Ischia Ponte, dove si trova l'antico Castello Aragonese) ed è suddivisa in circa sei comuni: Casamicciola, luogo di antiche piscine termali la cui storia antica è attualmente stata ricostruita in un museo ricco di testimonianze; Lacco Ameno, culla della più antica civiltà greca del Mediterraneo e piccolo comune, la cui peculiarità è rappresentata da un'enorme massa di tufo, conosciuta come Fungo proprio perchè assume, a tutti gli effetti, le caratteristiche di un fungo in mezzo al mare.

Forio, è invece, è il comune 'turrita' per eccellenza, in quanto costituito da numerosi torri usate in passato per difendersi dagli attacchi nemici. E' proprio da quest'ultime che è possibile affacciarsi ed assistere a tramonti spettacolari, oltre che osservare un'altra meraviglia: il raggio verde. A seguire, i comuni di Serrara Fontana e Baiano che "nascondono" al loro interno altri tesori, come: l'isolotto di S.Angelo ed il Monte Epomeo.

Ischia, un'oasi di benessere: dalle terme al relax

L'Isola di Ischia è tra le mete più gettonate da parte di visitatori italiani e stranieri, non solo per la bellezza dei suoi paesaggi e delle sue fortezze storiche, ma sopratutto per le sue numerose terme che permettono di rilassarsi e curarsi in completo relax.

Una delle falde termali più calde, ad esempio, sono sicuramente le fumarole in zona S.Angelo, che ricordano i visitatori l'origine vulcanica dell'isola, raggiungendo addirittura i 100 °C. Caratteristica del sito è la sabbia da cui emergono delle nuvole bianche di vapore, la cui temperatura permette agli stessi turisti di cucinarvi sopra. A causa della particolarità del luogo, l'area è delimitata da una recinzione di sicurezza e vi si accede tramite guide esperte, in modo da poter apprezzare al meglio le bellezze di un paesaggio davvero particolare, ma in sicurezza.

Per quanto riguarda le sorgenti presenti sul territorio, non possiamo che segnalare quella di Nitrodi, a Barano, la cui purezza dell'acqua permette non solo di immergersi, ma anche di berla: anzi, proprio bevendola si possono sfruttare le sue virtù diuretiche e depurative, oltre che usarla per preparare granite ed infusi con erbe ufficiali, un vero piacere per il corpo e per lo spirito. Numerosi, inoltri, sono i parchi termali, come quello del Castiglione a Casamicciola, con le sue 10 piscine di diversa gradazione; oppure i Giardini di Poseidon  a pochi passi dalla baia di Citara ed i ll parco del Negombo, con numerosi esempi di piante rare. 

Isole di Napoli: il profumo dei limoni di Ischia

Altra particolarità del luogo, è l'essenza dei limoni, i cui profumi mediterranei rappresentano un dono sia per la pelle che per il palato. Essi, infatti, oltre ad essere utilizzati in piatti tipici dal punto di vista gastronomico, vengono colti al momento proprio per lisciare ed ammorbidire la pelle.

L'essenza del limone, infatti, possiede proprietà schiarenti, promuove la formazione di nuove cellule dell'epidermide e combatte i processi di invecchiamento. Per questo motivo, l'agrume è dotato di proprietà tonificanti in grado di combattere la cellulite ed è particolarmente indicato, quindi, per le pelli che presentano macchie solari o rughe e smagliature.

Noi non possiamo fare altro che consigliarvi una buonissima caprese al limone, unica sull'isola di Ischia!

Un'antica ricetta di Ischia: il coniglio alla ischitana

Tra le classiche ricette della tradizione, vale la pena citare il famoso coniglio alla ischitana. Si tratta di una ricetta molto antica, che risale addirittura al 470 d.C.; a quel tempo, infatti, pare che Ischia fosse piena di conigli, tanto che successivamente i sovrani aragonesi ed i marchesi del Vasto spesso andavano a caccia di questo animale prelibato e poi lo cucinavano in maniera squisita. Infatti il vero segreto di tale ricetta sta proprio nella scelta dell'animale che non deve essere di macelleria, ma di allevamento.

Una volta macellato, deve essere tagliato in 10 pezzi i cui nomi sono tutti in dialetto e, a conclusione, condirlo con dell'ottimo sugo. Insomma, se volete degustare il piatto tipico della domenica ischitana, non dovete fare altro che prendere un aliscafo ed in meno di un'ora sarete lì, davanti al golfo di Pozzuoli.

Avete in programma un week-end ad Ischia? Una breve guida che può tornarvi molto utile.