Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Passeggiando lungo via Toledo, e superando la splendida e celeberrima Piazza Dante, c'immettiamo nella ripida via Pessina, che, lentamente, ci conduce all'incrocio di via Foria. Qui si erge, potente e maestoso, il palazzo del Mann, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, uno dei luoghi più incantevoli e affascinanti della città. Qui vi saranno aperte le porte dell'Antichità, qui potrete respirare l'aria magica e rarefatta delle antiche civiltà classiche e pre-classiche.

Buon avventura!

La storia del Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Il Mann, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, è tra le più importanti e prestigiose istituzioni museali al mondo: più unico che raro, infatti, il suo apporto al panorama culturale internazionale. La storia del museo e delle sue collezioni è indissolubilmente legata al nome di Carlo III di Borbone, in carica dal 1734. Infatti l'illuminato sovrano fu il maggiore promotore della riscoperta delle città vesuviane di Pompei ed Ercolano, seppellite dall'eruzione pliniana del 79 d. C., grazie alle campagne di scavo del 1738 e del 1748. Inoltre, Carlo si occupò, altresì, della formazione di un Museo Farnesiano, nel quale fece trasferire una cospicua parte delle ricche collezioni parmensi avute in eredità dalla madre Elisabetta. 

Fu il figlio di Carlo, però, Ferdinando IV, a volere che entrambe le collezioni, quelle di famiglia e quelle vesuviane, confluissero nell'attuale edificio che fino al 1777 aveva ospitato l'Università e che in precedenza era stato sede della Cavallerizza: la struttura fu oggetto di una lunga serie di lavori di ristrutturazione, promossa dagli architetti Ferdinando Fuga e Pompeo Schiantarelli.

Durante il Decennio Francese si ebbero i primi allestimenti, mentre nel 1816 con la restaurazione borbonica l'edificio prese il nome di Real Museo Borbonico. All'inizio, questi fu concepito come un grande museo universale ed enciclopedico, accogliendo importanti istituzioni come la Real Biblioteca, l'Accademia del Disegno etc..., successivamente altrove dislocate.

Nel 1860 il Museo divenne Nazionale, e si arricchì man mano di una numerosa serie di reperti provenienti da campagne di scavo e da collezioni private. Con il decentramento della Pinacoteca nella Reggia di Capodimonte, avvenuto nel 1857, nasceva definitivamente il Museo Archeologico Nazionale, grande e luminoso faro sull'Antichità.

Cosa vedere al Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Una visita al Mann è sicuramente un'esperienza da non perdere per ogni turista che si rispetti. Infatti il museo, con le sue ricche ed importanti collezioni, consente di poter fare un vero e proprio viaggio nel tempo, alla scoperta delle nostre radici, a stretto contatto con le meraviglie dell'antichità.

Tra i pezzi forti del Mann, c'è sicuramente la Collezione Farnese, che con i suoi capolavori vale già di per sé il prezzo del biglietto. Come "non restare di sasso", infatti, di fronte ad opere come Armodio e Aristogitone, i cosiddetti Tirannicidi, simbolo imperituro della lotta alla tirannia? O come non restare increduli di fronte alla potenza monumentale dell'Ercole Farnese, e alla superba e magniloquente composizione del Toro Farnese? E poi, la galleria dei ritratti e le gemme antiche, vi consentiranno di approfondire ulteriormente la conoscenza dell'antichità classica. 

Altro pezzo forte del Mann è la sala coi Mosaici, dove spiccano fra gli altri, la Battaglia di Isso, famosa rappresentazione dell'epopea di Alessandro Magno e l'icastico Memento Mori, sorta di Livella di Totò ante-litteram. Cosa dire poi, del Gabinetto Segreto, che di lì a pochi metri ci trasporta nel lascivo mondo dei lupanari pompeiani ed ercolanensi, rivelandoci gli aspetti intimi e segreti di una cultura per il quale il sesso non era un peccato, ma una fonte di piacere e liberazione?

E poi gli affreschi provenienti da Pompei ed Ercolano, che già emozionarono il grande pittore francese Ingres e che per la loro freschezza e brillantezza, furono paragonati alle pitture di Raffaello. Ma non è tutto qui. Potrete anche ammirare le splendida collezione di Numismatica e la sorprendente Sezione Egizia, uno straordinario focus su una delle civiltà più importanti della storia dell'umanità.  

Ma il vostro viaggio ideale al Mann, secondo noi, deve terminare con un confronto tra due straordinari maestri della scultura, distanti secoli tra loro.  Ci riferiamo a Policleto, che con il suo Doriforo, datato 450 a.C, rappresentava il Kanon della scultura antica, modello di equilibrio e perfezione; e al grande Antonio Canova, che con il suo colossale Ferdinando I come Minerva collocato in una nicchia dello scalone centrale, rende il suo omaggio a voi visitatori e alla Bellezza Universale dell'Arte.


Dove alloggiare al Napoli in pieno centro storico

Per chi intendesse visitare il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, e avesse intenzione di fermarsi per più di una giornata nella nostra splendida città, consigliamo vivamente di soggiornare nel Bed and Breakfast Museo 19, sito a Piazza Cavour, proprio a pochi passi dal Mann. Il Museo 19 è collocato in una posizione strategica, una posizione che vi consentirà di poter visitare la città sia a piedi che in metrò; infatti il prestigioso B&B è situato proprio tra le  linee 1 e 2 della metropolitana, consentendovi, quindi, di poter pianificare i vostri spostamenti in tutta comodità.

Le camere dispongono tutte di un balconcino che affaccia su Piazza Cavour, di un bagno privato, di una smart tv con tanto di Netfix, di un phon e di un kit di prodotti di cortesia. I clienti potranno optare per una camera matrimoniale (camera double), una camera tripla (camera superior) o una camera quadrupla (camera deluxe).

Il Museo 19 vi accoglierà con il suo staff professionale e altamente specializzato, che vi consegnerà, al vostro arrivo, materiale informativo di alta qualità che vi consentirà di poter vivere al meglio le vostre escursioni partenopee. Ovviamente, poiché il trekking turistico è un sport molto faticoso ed ha bisogno di molte energie, Museo 19 mette a vostra disposizione una ricchissima e variegata colazione. Una colazione che verrà incontro a tutte le vostre esigenze, intolleranze alimentari comprese. Infatti potrete optare per il dolce, gustando le tipiche sfogliatelle partenopee o i cornetti farciti della casa, o per il salato, assaggiando i prelibati taglieri di salumi e formaggi. Ovviamente tali leccornie saranno in buona compagnia di the, succhi di frutta, caffè e quant'altro.

A pochi minuti da Piazza del Gesu e da Piazza Bellini, Museo 19 è il B&B ideale per la vostra vacanza turistica a Napoli. E non dimenticatevi. Prima tappa al Mann!