La storia della chiesa di Santa Caterina a Formiello

La chiesa di Santa Caterina a Formiello è uno dei monumenti più prestigiosi e importanti della città di Napoli, una tappa imperdibile dell'ideale tour all'ombra del Vesuvio. Capolavoro assoluto del Rinascimento meridionale, la chiesa di Santa Caterina si trova in una zona di grande interesse monumentale, collocata com'è tra Porta Capuana, Castel Capuano e la famosa edicola settecentesca di San Gennaro realizzata da Ferdinando Sanfelice e da Lorenzo Vaccaro. 

Il santuario fu fondato intorno al 1451 dagli Zurlo e dagli Aprano, per poi passare subito in gestione ai Celestini che lo dedicarono alla vergine martire d'Alessandria.

Con l'ampliamento delle mura della fine del XV secolo, la chiesa fu inglobata nel perimetro cittadino assieme a San Giovanni a Carbonara. L'epiteto "a formiello" si deve alla presenza, non lontano dalla chiesa, del famigerato acquedotto della Bolla, e di altre fonti termali.

La svolta per la chiesa si ebbe in età aragonese: in primis con Alfonso II d'Aragona ed il suo fallito tentativo di stabilirvi forzosamente le suore agostiniane, e poi con Federico, che fece ritornare le suore agostiniane nell'originario convento della Maddalena, e nel 1498 donò la chiesa all'intransigente ordine dei padri domenicani della Congregazione riformata di Lombardia che gestì il santuario fino alla soppressione degli ordini religiosi avvenuta nel Decennio Francese.

La costruzione del nuovo edificio domenicano fu iniziata sul principiare del XVI secolo ad opera dell'architetto toscano Romolo Balsimelli, a cui si deve l'aspetto solennemente rinascimentale e brunelleschiano dell'edificio. Ma i lavori sei-settecenteschi che investirono l'interno della chiesa a croce latina e a navata unica, conferiscono a Santa Caterina a Formiello la sua interessante e intrigante duplice anima. 

Rinascimento e Barocco.


Cosa vedere nella chiesa di Santa Caterina a Formiello

L' ingresso in Santa Caterina a Formiello vi farà venire la sindrome di Stendhal, tale è la bellezza e la lucentezza delle sue opere. Il severo impianto rinascimentale è infatti rivestito dalla sinfonia cromatica delle opere barocche! Dal Martirio e le Nozze di Santa Caterina d'Alessandria realizzate nella controfacciata da Luigi Garzi tra il 1695 ed il 1697 alla sontuosa decorazione della cupola e del transetto dove si esaltano le gesta dell'ordine domenicano. Il famoso pittore cilentano Paolo de Matteis e ancora Luigi Garzi sono tra i protagonisti di tale encomiastica magnificenza.

E se alzate gli occhi al cielo, resterete abbagliati dagli affreschi della volta della crociera, le storie di San Domenico realizzate dal Borremans tra il 1708 e il 1709!

Ma se osservate con attenzione il transetto, e fate cronologicamente un passo indietro, potrete ammirare il singolare sacrario nobiliare degli Spinelli realizzato tra la fine del 1500 e gli inizi del 1600 dalla premiata ditta D'auria- Caccavello. Un omaggio allo spirito controriformistico, che voleva le donne come devote servitrici degli eroici mariti in armi anche nel post-mortem.

Amarissima ciliegina sulla torta è la quarta cappella a sinistra dove sono conservate le reliquie dei Santi Martiri di Otranto, trucidati dai Turchi nel 1480 nel loro assedio alla città pugliese, e ricondotti in patria da Alfonso II d'Aragona e successivamente traslati in Santa Caterina a Formiello.

Dopo tanta bellezza, un attimo di silenzio e commozione di fronte all'orrore della morte e della guerra...


 

La chiesa di Santa Caterina a Formiello: il chiostro, ieri e oggi

La chiesa di Santa Caterina a Formiello è dotata anche di un monastero e due chiostri che nell'Ottocento furono trasformati per volontà dei Borbone in una fiorente industria tessile militare denominata per l'appunto Lanificio Borbonico. Con l'avvento dell'Unità d'Italia, l'industria cessò la sua attività, per trasformarsi in un singolare e pittoresco monumento di archeologia industriale. Attualmente, però, l'antica struttura si sta riqualificando anche grazie alla presenza della Fondazione Made in Cloister  e del Lanificio 25.

Come raggiungere la chiesa di Santa Caterina a Formiello

La chiesa di Santa Caterina a Formiello si trova in Piazza Enrico de Nicola 49 ed è facilmente raggiungibile con le linee 1 e 2 della Metropolitana (Fermata Piazza Garibaldi) e con le FS (Stazione Napoli Centrale).

La chiesa è visitabile dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 20.00. Il sabato si celebra messa alle 18. La domenica è aperta dalle 9.00 alle 13.30 ma si celebra messa per tre volte.