I punti cardinali della città di Napoli

Napoli ha iniziato la sua espansione verso est sin dai tempi dei greci e dei romani, tanto che le più importanti testimonianze di questa espansione si trovano proprio a est di Napoli: Pompei, Ercolano e Paestum. Ma oltre a questi simboli della classicità, la zona ad est di Napoli è anche un ricettacolo di palazzi nobiliari di epoca settecentesca e ottocentesca.

Ma scopriamo insieme quali sono le attrazioni che  si trovano a est di Napoli.

Le bellezze di Napoli Est: il Miglio d'Oro

A est di Napoli vive un mondo che è il meno conosciuto della città ma che nasconde delle amenità uniche nel loro genere. Superato il centro storico e la zona industriale ci imbattiamo in una delle strade più lunghe della Napoli che va verso Salerno e attraversa tutti i paesi vesuviani e che viene impropriamente chiamata il Miglio d'Oro. Il Miglio d'Oro per i più indica quel lembo di terra che unisce San Giovanni a Teduccio a Torre del Greco, ma l'origine è ben diversa. Il termine è stato coniato alla fine del Settecento, per indicare quel tratto di strada (appunto un miglio) che portava da Ercolano a Torre del Greco. L'accezione "d'Oro" venne aggiunta per celebrare i giardini ricchi di pometi e la presenza di splendide ville vesuviane del Settecento che costeggiavano la strada.

Prima di addentrarci nel vero Miglio d'Oro non posso, però, non citarti un paio di bellezze che incontriamo sulla strada che ci porta all'originario miglio. Poco distante da questo iter si incontra il celebre quartiere dei murales, un complesso di edifici di social housing, che sono stati impreziositi con opere di artisti famosi in tutto il globo, su tutti, i murales di Jorit Agoch rappresentanti Diego Armando Maradona ed Ernesto Che Guevara sono davvero imperdibili.

Proseguendo ci si imbatte nel Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, con splendide esposizioni di locomotive storiche, e nella Reggia di Portici, palazzo reale voluto da Carlo III di Borbone. L'itinerario ci porta alla Villa dei Papiri, così chiamata per la presenza di più di mille papiri al suo interno, che fa da "prologo" agli scavi di Ercolano. Gli scavi sono una tappa obbligatoria della Napoli Est, la loro espansione è molto ridotta perché il resto della città è sepolta sotto l'attuale Ercolano dopo l'eruzione del 79 d.C. 

A questo punto siamo arrivati al vero e originale Miglio d'Oro che partendo da Ercolano dal portale d'ingresso della Villa del Bisogno in corso Resina ad Ercolano, dopo l'ingresso degli Scavi archeologici, e raggiunge Corso Vittorio Emanuele a Torre del Greco, lungo le quali sorgevano, tra le altre, la Villa Campolieto, Villa Favorita, Villa Aprile a Ercolano, Palazzo Vallelonga, Villa Mennella, Villa delle Ginestre e Villa Macrina a Torre del Greco.

Il Parco Nazionale del Vesuvio

Il parco Nazionale del Vesuvio è una tappa fondamentale del turismo della Napoli orientale, non solo per i luoghi scenici ma anche per le  specie animali e vegetali e le singolarità geologiche che si trovano sul suo cratere. Tra i luoghi migliori da visitare nel parco Nazionale c'è senza dubbio la Valle dell'Inferno e ovviamente il cratere del Vesuvio stesso.

Pompei e i suoi scavi

Il percorso continua raggiungendo la millenaria città di Pompei. A partire dalla fine del XVIII secolo la città romana è stata riportata alla luce, donando all'umanità non solo pitture, mosaici, suppellettili ed edifici, ma hanno permesso di ricostruire la vita che si conduceva in epoca romana.

 Nel 1748 durante il regno di Carlo III di Borbone iniziarono le prime campagne di scavo che proseguono ancora oggi.  Pompei è sconfinata e visitarla in un giorno e quasi impossibile, quindi ci sono diversi posti che non puoi non visitare: la Casa del Fauno, l'Anfiteatro di Pompei, il Teatro Grande, la Villa dei Misteri, il Foro di Pompei, il Tempio di Apollo e tanti altri.

Gli scorci della Costiera amalfitana

Il confine orientale più estremo di Napoli è la penisola sorrentina con le sue perle: Sorrento e la Costiera Amalfitana. Sono tanti gli angoli e gli scorci mozzafiato di cui potrai godere nelle piccole località che compongono la penisola, su tutte le già suddette Sorrento e Amalfi, correlate da Positano, Ravello, Maiori e Minori con le loro bellissime spiagge e la storia e la cultura locale.

La Napoli orientale è sicuramente conosciuta per le attrazioni suddette, ma ne racchiude in sé altre decine che meritano di essere visitate almeno una volta.

Non perdere altro tempo e vieni a visitare la Napoli più all'ombra del Vesuvio