Procida Capitale italiana della cultura 2022

Il 18 gennaio del 2021 l'isola di Procida è stata eletta Capitale italiana della cultura 2022, una notizia che ha riempito di gioia e di orgoglio non solo gli abitanti dell'amena isola flegrea, ma anche il resto della cittadinanza napoletana e campana.

Una vittoria che per la prima volta è toccata a un piccolo comune, perché, ricordiamolo, Procida vanta solo 10000 abitanti circa. Sono illustri gli avversari sbaragliati dalla ridente località partenopea: Ancona, Bari, Cerveteri, L'Aquila, Pieve di Soligo, Taranto, Trapani, Verbania e Volterra, queste le città in gara per l'ambito riconoscimento. Realtà di grande valore storico e culturale che hanno tutte presentato degli ottimi progetti che hanno messo in seria difficoltà il presidente della giuria Stefano Baia Curioni. Il premio Capitale Italiana della Cultura è stato istituito nel 2014 dal Decreto Legge 31 maggio n. 83 ed è stato vinto dalle città di Cagliari, Siena, Lecce, Perugia-Assisi e Ravenna nel 2015, dalla capitale dei Gonzaga, Mantova nel 2016, dalla toscana Pistoia nel 2017,  nel 2018 dalla siciliana Palermo e nel 2020/21, invece, dall'emiliana Parma.

Per il 2023 sono state già designate le due città lombarde di Bergamo e Brescia. Ricordiamo che al vincitore è assegnato un milione d'euro dal Governo Italiano da investire nella realizzazione del progetto presentato. 

Perché Procida è stata scelta come Capitale italiana della cultura 2022

Ma quali sono le motivazioni che hanno indotto la giuria ad attribuire il riconoscimento a Procida?                                                 

Come specificato da Stefano Baia Curioni, l'isola è stata premiata non solo per i suoi straordinari valori paesaggistici e territoriali, ma anche per l'elevatissima qualità del progetto culturale presentato. Infatti il premio è assegnato non solo per la bellezza o la ricchezza storica del luogo, ma, soprattutto, per le prospettive di sviluppo socio-economico e culturale che i progetti presentati possono apportare al territorio locale e nazionale, anche a lungo termine. Un'occasione, quindi, per tutto il territorio flegreo e campano, per il quale Procida può rappresentare una sorta di volano, un modello da seguire.

Ma allora soffermiamoci un po' di più sul progetto vincitore, che è stato definito capace di "trasmettere un proprio messaggio poetico ed una propria visione culturale all'intero Paese".


Il progetto dell'isola di Procida che ha portato alla vittoria

Il titolo del progetto è "Procida, la cultura non isola", un gioco di parole che vuole sottolineare il futuro ruolo della località flegrea in ambito culturale, sia a livello territoriale che nazionale. Un ruolo di leader nel campo delle tutela dei beni culturali ed ambientali e nell'interscambio tra diverse realtà: inclusione, non isolamento, questa è la strada da percorrere.

E per raggiungere questo obiettivo sono stati previsti, nell'arco dei 340 giorni di palinsesto, ben 44 progetti, la presenza di 240 artisti, 40 opere d'arte inedite e 8 spazi culturali riqualificati. 

Ma quali sono i cinque punti programmatici del progetto risultato vincitore?

Il primo, Procida inventa, prevede eventi artistici di vario genere come mostre, cinema ed happening. Il secondo, Procida ispira, vede l'isola stessa al centro dell'immaginario creativo degli artisti chiamati in causa. Il terzo, Procida include, promuove il linguaggio dell'arte come agente di coesione ed inclusione sociale. Il quarto punto, Procida innova, propone il confronto tra le antiche tradizioni e le nuove frontiere di valorizzazione del patrimonio culturale. L'ultimo nodo programmatico, Procida impara, invece, presenta una serie di progetti che rafforzano la rete di alleanze territoriali tra soggetti pubblici e privati nell'ambito della promozione e riqualificazione culturale. 

Un progetto che soddisfa tutte le esigenze del caso, da quelle turistiche a quelle più propriamente artistiche ed intellettuali, e che presenta il patrimonio culturale come una miniera di risorse inesauribili, da sfruttare ed utilizzare in tutti gli ambiti della vita pubblica, privata e sociale. Un faro, una guida, come sarà Procida dal 2022 per tutta la penisola italiana.