Il 2022 per Napoli si apre come meglio non avrebbe potuto, visto che all'alba del nuovo anno c'è un nuovo prezioso riconoscimento. Difatti, il capoluogo campano si ritrova incluso nella lista del New York Times dei 52 luoghi del pianeta da visitare quest'anno. Solo altre due località italiane sono state inserite nell'elenco e sono Chioggia, affascinante comune di Venezia, e Courmayeur, tradizionale meta invernale ai piedi del Monte Bianco.

I parametri della speciale classifica

La particolare classifica è stata stilata tenendo conto del parametro del turismo visto in chiave sostenibilità dell'ambiente, seguendo l'ottica secondo la quale anche i "visitatori possono fare la differenza". La chiave deve essere viaggiare sì, ma in un mondo nuovo, diretto verso il rinnovabile e l'eco-sostenibile. Pur avendo diversi contro con sé, Napoli riesce a figurare tra i 52 luoghi "fortunati".

Difatti, il New York Times si focalizza molto su alcuni elementi negativi della città. Su tutti, viene evidenziato come si rischierebbe di trovarsi dinanzi a 55 giorni di caldo estremo entro il 2049, numeri che potrebbero aumentare fino a raddoppiare entro il 2081. Tuttavia, il cuore e la grinta dei napoletani sono cosa ben nota, dunque non tutto è da considerare perso. Per l'appunto, una comunità del quartiere popolare di San Giovanni a Teduccio ha creato una gruppo di "energia equa" con il fine di fornire elettricità pulita e gratuita alle famiglie che vivono al di sotto della soglia di povertà. Il tutto verrebbe attuato con l'ausilio di un sistema di 166 pannelli solari.

Consigli per il tour, Napoli tra salite e discese: la Pedamentina

Infine, il New York Times attua un focus finale sul come scoprire Napoli, sul come apprezzare al meglio tutta la sua eterna bellezza. Il consiglio è quello di non perdersi la Pedamentina, ovvero un sistema di discese e gradinate del XIV secolo che congiunge la Certosa di San Martino e il Castel Sant'Elmo, situati al Vomero, con il centro storico della città. Tutto rigorosamente a piedi, naturalmente. Un modo per tuffarsi come meglio non si potrebbe nella città, ammirando non solo il panorama ammaliante del golfo, ma anche gli orti e i giardini della Certosa. Un'esperienza semplicemente imperdibile.