Napoli non è solo mare, viste mozzafiato e cibo delizioso. Com'è ben noto, la città è anche un cunicolo di storia di ogni epoca e dal fascino senza tempo.

Avvolta dal mistero e ricca di segreti da scoprire Napoli, è conosciuta in tutto il mondo per il suo fascino esoterico

Storie e leggende che sfidano l'immaginario popolare, luoghi affascianti che stuzzicano la diffidenza degli scettici, se amate il mistero a Napoli troverete pane per i vostri denti. 

Oggi vogliamo proporvi un piccolo tour nella Napoli esoterica facendovi conoscere luoghi e racconti (avete mai sentito parlare del "Munaciello", leggenda a due facce dal sapore tutto napoletano?) che vi lasceranno senza fiato.

Inizieremo il nostro viaggio proprio dalla leggenda del Munaciello. Proseguiremo con un approfondimento sul celebre alchimista napoletano Raimondo di Sangro. Concluderemo il viaggio con una visita nel sottosuolo di Napoli, attraversando la Napoli Sotterranea

Le numerose facce del Munaciello: il Pozzaro delle viscere di Napoli

O' Munaciello a Napoli è una figura leggendaria e mistica della tradizione cittadina, il cui profilo corrisponderebbe proprio a un piccolo Monaco con saio, sandaletti e fibbie argentate. Ovviamente, oltre all'aspetto ecclesiastico c'è di più. 

Attorno alle origini del Munaciello, aleggiano ben tre teorie, l'una diversa dalle altre. Tuttavia, il nostro focus è solo su una di queste, ovvero su quella del "pozzaro". Il Munaciello sarebbe stato infatti l'antico gestore dei pozzi d'acqua della città, da qui il nome, e grazie al suo essere piccolo di statura riusciva a penetrare nelle case attraversando i canali cui funzione era quella di calare il secchio. 

Tuttavia, quando come spesso accadeva i pozzari non venivano pagati dai loro committenti, questi si ribellavano a modo loro. Difatti, la loro vendetta consisteva nell'entrare nelle case dei potenti Signori andando così a rubare e fare propri i numerosi oggetti preziosi che trovavano. Tali ricche reliquie che furbamente i pozzari andavano a prelevare, poi venivano dati in dono alle loro amanti. Ed è per questo che si racconta che il Munaciello "a volte doni, a volte rubi"

Secondo la credenza, il Munaciello continuerebbe a vagare nel sottosuolo passando attraverso gli antichi palazzi della città, causando disgrazie e sventure. Uno degli edifici che dal suo spirito sarebbe stato infestato è Villa Gallo, costruzione storica del XV secolo situata nella zona dei Colli Aminei. 

Il Principe Raimondo di Sangro e la Cappella di San Severo

Il tour alla scoperta della Napoli esoterica non può non fare tappa alla Cappella di San Severo.

La Cappella di San Severo, tra i più importanti musei di Napoli, è e sarà per sempre legata alla figura del Principe Raimondo di Sangro, misterioso personaggio del settecento napoletano.

Su di lui, che fu tra gli altri alchimista, letterato, inventore, scrittore, anatomista e quant'altro, girano tantissime voci e leggende, storie di fantasia dal fascino irresistibile. 

Attorno al suo mistico Palazzo viaggiavano attraverso l'aria fiamme e luci infernali a intermittenza, mentre di notte si udiva come il battere di un incudine preso veementemente a martellate. Attorno alla figura di Raimondo c'è proprio una leggenda nera con risvolti macabri e cupi. Difatti, il Principe avrebbe ucciso sette cardinali per costruire sette seggiole con le loro ossa, mentre la loro pelle servì per ricoprirne i sedili. 

Di lui si diceva sapesse ridurre in polvere marmi e metalli e grazie a questa sua abilità prende forma il procedimento alchemico di "pietrificazione" del velo di Cristo nel Cristo Velato. Inoltre, egli avrebbe accecato l'autore del capolavoro, ovvero Giuseppe Sanmartino, affinché egli non replicasse mai per altri un'opera dalla simile magnificenza. 

Infine, come non ricordare quanto si celerebbe dietro la fantastica e suggestiva opera delle "macchine anatomiche", dove vediamo protagonista ancora una volta il nostro Principe. Secondo la leggenda, i due corpi utilizzati per l'opera sarebbero stati due suoi servi. Si tratterebbe di un uomo e di una donna incinta, uccisi per sperimentare nuovi metodi per l'imbalsamazione. Sui cadaveri sarebbero poi stati fatti da Raimondo e da un medico degli attenti studi anatomici, con particolare attenzione sul sistema circolatorio

Napoli Sotterranea da vivere e scoprire

L'ultima tappa del tour esoterico di Napoli è, come anticipato, Napoli Sotterranea, un luogo unico al mondo che vi permetterà di visitare "l'altra Napoli", quella che letteralmente viveva- e vive ancora- nel sottosuolo

La storia dei cunicoli della Napoli Sotterranea è antichissima. I primi a scavare nel sottosuolo per estrarne tufo da costruzione furono i Greci, che  generarono così i primi ambienti sotterranei. In seguito i Romani, sfruttando il lavoro già compiuto, continuarono ad alimentare la rete di cunicoli, principalmente per scopi idraulici

Nel corso della storia di Napoli, i cunicoli e le gallerie furono sfruttate per diversi scopi, per esempio come rifugi anti-aerei durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. 

Napoli Sotterranea però è anche legata a molte leggende e misteri, tra cui quella già citata del Monaciello, che si sarebbe servito proprio di questa rete di cunicoli per i suoi lavori da pozzaro dispettoso. 

È indubbio, poi, che questo luogo sotterraneo che capillarmente si snoda sotto tutta la città, arrivando praticamente dappertutto, sia servito anche a chiunque nella storia di Napoli avesse necessità di nascondersi o nascondere qualcosa... 

Napoli Sotterranea è quindi una meta decisamente obbligatoria per chiunque voglia addentrarsi nella storia più oscura della città, scoprendo anche numerose tracce di esoterismo e mistero che la avvolgono. 

C'è un unico percorso ufficiale autorizzato per il tour e parte da Piazza San Gaetano 68, località situata in Via dei Tribunali. L'escursione attraverso l'affascinante storia greco-romana di Napoli avrà una durata di circa un'ora e mezza.