Il Rione Sanità è uno dei quartieri più caratteristici e suggestivi di Napoli, uno dei simboli cardine del folclore della città. Parliamo di una zona unica nel suo genere nell'intera Italia, contenente al suo interno punti d'arte, street food e tanto, tanto altro ancora. Da ormai diversi anni è capace di attirare turisti da tutto il mondo, pronti a celebrarne la bellezza vera e autentica. 

Per rendere a tutti più facile avere una panoramica della Sanità, in ottica di una futura visita, abbiamo pensato ad un autentico walking tour all'interno del quartiere. Si tratta di un percorso all'insegna della scoperta e della curiosità per una zona tutta da scoprire. Le tappe sono cinque e si partirà naturalmente dalla mattina dal lato di Capodimonte, per poi addentrarci nel cuore del Rione e dei suoi vicoli. Scopriamo cosa non possiamo proprio perdere nel Rione Sanità nel 2023!

1. Visita alle Catacombe di San Gennaro

Il punto di partenza del tour è decisamente saggio e strategico. La prima tappa corrisponde alle Catacombe di San Gennaro, cui ingresso è a via Capodimonte, dunque nel lato alto del Rione Sanità. Tuttavia, potremmo in ogni caso parlare prima anche di una tappa "zero" da eseguire. Difatti, accanto alle Catacombe, magari in attesa della prima visita guidata, possiamo visitare la Basilica del Buon Consiglio. Costruita nel secolo scorso, la sua costruzione si è molto ispirata alla basilica di San Pietro di Roma, il che le conferisce l'appellativo di "piccola San Pietro". Ecco, dopo uno sguardo alla basilica, ci tuffiamo nelle Catacombe, in quelle che sono le aree cimiteriali più grandi dell'intero meridione italiano.

Le Catacombe di San Gennaro sono certamente tra i luoghi più visitati del quartiere, una delle vie principali per scoprire il cristianesimo napoletano. Si sviluppano su due livelli scavati nel tufo e accolgono fino a circa 3000 sepolture totali. Più ci si avvicina alla tomba di San Gennaro, che è l'attrazione più forte dell'intero sito, più sepolture è possibile ritrovare. Difatti, era proprio richiesta dei defunti quella di essere sepolti il più vicino possibile al santo. Fin dal principio, la tomba del martire è stata autentico luogo di culto e pellegrinaggio, cosa che si è mantenuta tuttora. 

2. Il Borgo dei Vergini

Usciamo dalle Catacombe di San Gennaro catapultandoci direttamente nella realtà del Rione Sanità. La nostra meta successiva è infatti Il Borgo dei Vergini, simbolo del quartiere, dov'è ubicato l'omonimo mercatino. Ci andiamo dribblando sapientemente qualsiasi altro punto di interesse, ci torneremo eventualmente in seguito. Il nostro focus è sul mercatino, autentico punto di ritrovo per commercianti di ogni tipo. Qui possiamo trovare bancarelle con prodotti di ogni tipo: dall’abbigliamento alle calzature, dagli accessori ai generi alimentari e ai giocattoli per bambini. Insomma, è possibile trovare di tutto e tutto a prezzo più che vantaggioso. 

La particolarità di questo mercatino e di questa via così speciale risiede nell'idea di semplicità e folclore che regala. Nell'aria si respira genuinità e verità, specchio di un quartiere popolare in tutti i sensi, dove troviamo la quotidianità di Napoli e dei napoletani. Altra perla del borgo è Il palazzo dello Spagnuolo, un edificio monumentale che rappresenta uno dei punti d'accesso del quartiere Sanità. Il palazzo è stato spesso sede di set cinematografici e nei prossimi anni ospiterà anche il museo di Totò, ancora in corso di realizzazione. Insomma, non si può dire di aver visitato il Rione Sanità senza aver visto, toccato e vissuto il Borgo dei Vergini. 

3. Pranzo tra pizza e fritti napoletani

Completata l'immersione nell'autenticità del Rione Sanità, possiamo passare alla pausa pranzo, che non può assolutamente deluderci. Optiamo per il classico, per l'amata pizza napoletana che proprio qui, proprio nel cuore di Napoli possiamo assaporare e gustare al massimo. L'istituzione qui nel quartiere è Concettina ai Tre Santi, locale simbolo da ormai 70 anni curato dalla famiglia Oliva. Ci ritroviamo precisamente a Via Arena della Sanità, dunque siamo davvero a due passi da via dei Vergini, da dov'eravamo poco fa. Parliamo di una pizzeria dalla valenza e dalla qualità mondiale, dunque bisogna tenersi pronti in anticipo per eventuali code chilometriche prima di accedervi. 

Altro fiore all'occhiello del food napoletano, sempre restando lato pizza, è la pizza fritta. Parliamo di una bontà unica nel suo genere, che certo non è tanto amica della linea, ma sicuramente è uno strappo che ogni tanto bisogna concedersi! Al Rione Sanità potrai trovare alcune delle pizze fritte più buone in città. Ad esempio puoi fare un salto da Isabella de Cham, nominata miglior pizzaiola dell’anno 2017 per 50 Top Pizza. Si tratta di una delle migliori pizze fritte in circolazione, frutto di un impasto sottile e leggero come una piuma. La pizzeria è ubicata sempre a Via Arena della Sanità, dunque c'è l'imbarazzo della scelta per l'ora di pranzo, essendo a due passi anche da Concettina. 

4. Palazzo Sanfelice e la pausa "dolce"

Abbiamo pranzato, possiamo dire di esserci deliziati a suon di pizza, ora possiamo rimetterci in cammino. Proseguendo in modo lineare lungo il nostro percorso, giungiamo adesso verso via Sanità, dove ci attende il Palazzo Sanfelice. Si tratta di un altro dei vari luoghi simbolo del Rione Sanità, sicuramente uno dei più eminenti e imponenti, realizzato nel 1724 dall'architetto napoletano Ferdinando Sanfelice. Ospitava la funzione di residenza privata di alcune famiglie nobiliari che volevano evadere dal caos cittadino e godersi la tranquillità di una zona ai confini con la collina di Capodimonte. La particolarità dell'edificio è lo scalone ad ali di falco che si affacciano su un bellissimo giardino sul retro. 

Visitato anche il Palazzo Sanfelice, a circa 150 m troviamo un altro luogo cult del Rione Sanità, dove giungere quasi in pellegrinaggio. Stiamo parlando di Poppella, pasticceria che dà i natali al "fiocco di neve", dolce divenuto col tempo un simbolo della città, ma più nello specifico del quartiere. Parliamo di una briosche piccolina con al suo interno una crema al latte con panna, ricotta e poco zucchero. Ovviamente la sua vera ricetta è segreta, ma delle imitazioni si possono tentare sfruttando la semplicità dei suoi ingredienti. La pausa dolce da Poppella è un dovere più che una necessità, dunque va assolutamente fatta!

5. La basilica di Santa Maria della Sanità e San Gaudioso

Finita la pausa golosa, riprende il nostro cammino all'interno del Rione Sanità, ritornando in pieno clima culturale. A pochi passi da Poppella, abbiamo infatti la basilica di Santa Maria della Sanità. Si tratta di uno dei più eccellenti esempi di architettura barocca a Napoli, fatta costruire dall'architetto Fra Nuvolo, al secolo Vincenzo de Nuvolo. La basilica è stata realizzata tra il 1602 e il 1610 con la celebre cupola a maioliche gialle e verdi che spicca sul ponte della Maddalena. Nel quartiere la basilica è conosciuta come chiesa di San Vincenzo ‘O Munacone (il monacone), proprio perché custodisce una famosa statua di San Vincenzo Ferrer. 

Sotto alla basilica sorge un altro importante sito culturale da non perdere: le Catacombe di San Gaudioso, l'ultimo dei punti di interesse che visiteremo in questo nostro particolare tour all'interno della Sanità. Sono più piccole di quelle di San Gennaro, ma restano comunque la seconda area cimiteriale di Napoli per estensione. Qui vi ritroviamo la grossa presenza paleocristiana, soprattutto con la tomba di San Gaudioso e con gli affreschi e i mosaici del V-VI secolo d.C. Particolari e curiose sono anche le sepolture dedicate alle famiglie nobiliari qui presenti, risalenti ai secoli immediatamente successivi. 

Terminata la visita alle catacombe di San Gaudioso, il nostro tour è terminato, punto ideale per raggiungere poi quello da dove siamo partiti, ovvero le catacombe di San Gennaro. Il grande assente del nostro walking tour è una delle gemme della Sanità, ovvero il Cimitero delle Fontanelle. Non lo abbiamo inserito solo perché attualmente è chiuso per lavori, ma ne attendiamo con ansia la riapertura. Il percorso è tracciato, il tour è pronto: non resta che partire e scoprire le bellezze del Rione Sanità!