Tra arte, storia e cultura, a Napoli c'è anche spazio per i più piccoli. Trovare attività per far scoprire l'immensa bellezza della città ai bimbi diventa fondamentale per la loro crescita, affinché imparino ad amarla fin da subito. 

Proviamo dunque a tracciare un vero e proprio percorso, un tour virtualmente da noi guidato, accompagnando i nostri amati bambini per le vie della città, raggiungendo anche la provincia, alla scoperta di novità e divertimento

La Villa Comunale di Napoli

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Come punto di partenza, scegliamo un posto strategico, che è definibile tale perché a due passi dal mare, è immerso nel verde ed è immediatamente vicino ad altre attrazioni. Parliamo della Villa Comunale, un enorme giardino storico per la città di Napoli con tradizione plurisecolare, situata tra piazza Vittoria e piazza della Repubblica. Da sempre un punto di riferimento per ogni napoletano che si rispetti, portare i bambini a passeggiare tra gli alberi della villa è quasi un'istituzione. Imperdibili poi le giostre e le altalene dove i piccoli possono poi divertirsi e trascorrere serenamente ore e ore. Senza dimenticare poi la presenza nelle vicinanze di bar e chalet anche per gli adulti. 

L'Aquarium di Napoli

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Restando all'interno della Villa Comunale, ci soffermiamo sulle attività della Fondazione Dohrn, presidio di cultura, scienza e divulgazione. La Fondazione gestisce le tre strutture aperte al pubblico della Stazione Zoologica Anton Dohrn, Aquarium e Museo Darwin-Dohrn in Villa Comunale e il Turtle Point a Portici (altre tappe del nostro tour). 

Queste tre strutture sono differenti ma legate da un filo comune e tutte da scoprire. Il nostro tour inizia dalla struttura storicamente più conosciuta dai napoletani, ovvero l'Acquario pubblico che, con le sue 20 vasche, costituisce una fonte d'attrazione e meraviglia per grandi e piccini. Lungo il percorso, il visitatore avrà la sensazione di immergersi nelle acque del Golfo di Napoli e del Mar Mediterraneo, fino ad arrivare ad ecosistemi tropicali, scoprendo la connessione tra ambienti così diversi.

Visitare questo acquario significa conoscere una struttura unica, un patrimonio storico oltre che scientifico, un gioiello per la città. Si tratta infatti del primo acquario d’Italia, ad oggi ancora in funzione, ma modernizzato dalle più innovative tecnologie di impianti per garantire il benessere animale.

Molto particolari, sono la vasca dedicata alle murene, ricostruzione di un antico murenario romano concepito per l’allevamento di questi pesci, considerati all’epoca carni di pregio, e la vasca conosciuta come “La Tana del Polpo”, una delle specie animali più intelligenti, affascinanti e carismatiche del nostro pianeta.

I più piccoli scopriranno che anche nel Golfo di Napoli esistono organismi adattati ad ambienti oscuri di profondità, pesci tamburo, gadelle e ricci matita, abitanti del Canyon Dohrn, un crepaccio profondo fino a 1200 metri, a pochi km dalla città.

Il Museo Darwin-Dohrn (DaDom)

Poco distante dall'Aquarium, trattenendosi all’interno della Villa Comunale, si potrà scoprire il Museo Darwin-Dohrn (DaDoM), di recentissima inaugurazione, situato in una posizione speciale tra il mare di Via Caracciolo ed il verde del parco.

Il Museo, adatto a grandi e piccini, rappresenta una “passeggiata nel tempo” ed offre un percorso alla scoperta dei meccanismi alla base del funzionamento degli ecosistemi marini, l’evoluzione e la biodiversità, dalle origini della vita ad oggi.

Per dimostrare la veridicità delle teorie di Charles Darwin, padre dell’evoluzionismo, Anton Dohrn decise di fondare la Stazione Zoologica ed il DaDoM, attraverso le sue opere, esprime questa relazione accompagnando i visitatori in un percorso entusiasmante, tra i reperti storici delle collezioni originali
dell’Istituto e le creazioni moderne di opere di numerosi artisti, fino ad arrivare alla grande sala polifunzionale, cuore della struttura, dove, oltre alla straordinaria glass cage ricca di reperti ed unica al mondo, si potrà osservare lo scheletro originale del capodoglio Leopoldo, spiaggiato ad Ischia nel 2018.

A conclusione della visita, nei giardini del Museo, i più piccoli potranno divertirsi osservando da vicino dei veri batiscafi utilizzati nelle spedizioni di ricerca e potranno scattare una foto ricordo tra le fauci del megalodonte

Il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa

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Proseguiamo il tour spostandoci in provincia, tra Portici e San Giorgio a Cremano, dove troviamo il Museo Ferroviario di Pietrarsa. Luogo di storia e fascino, qui è possibile effettuare una sorta di viaggio nel tempo tra treni e locomotive andati in funzione dal 1839 in poi, fino ai giorni nostri insomma. L'area è di quelle davvero imponenti, con 36.000 metri quadrati, dunque è davvero difficile annoiarsi. Difatti, sono tante le attività organizzate, grazie alla sala cinema, alla sala congressi e ai sistemi di realtà virtuale che garantiscono visite interattive e innovative. Inoltre, altro punto a favore del museo è la stretta vicinanza col mare, visto che affaccia sul Golfo di Napoli, e la vista sul Vesuvio. Insomma, a tanta bellezza se ne aggiunge di ulteriore che conferisce ulteriore magia allo scenario proposto. 

Il Turtle Point di Portici (Centro Ricerche Tartarughe Marine)

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L’ultima tappa del nostro itinerario è il Turtle Point di Portici, terza struttura dedicata al pubblico gestita dalla Fondazione Dohrn.

Ospiti del centro di recupero e riabilitazione sono le tartarughe marine, ritrovate in mare o in spiaggia in condizioni di difficoltà a causa dei danni provocati dall’uomo con le sue attività. La missione dei ricercatori e dei veterinari che lavorano qui, è studiare e curare questi esemplari per restituirli al loro ambiente naturale una volta guariti.

I bambini ascolteranno le storie di ogni tartaruga ricoverata e avranno l’occasione di comprendere l’importanza dei nostri comportamenti corretti nell’ambiente, ricordandoci di essere i suoi ospiti e non i padroni.

A integrazione della visita, sarà possibile visitare gli acquari tematici e osservare i pannelli illustrativi dedicati alla Strategia Marina Europea, piano d’azione per il raggiungimento del “Buono Stato Ambientale” dei mari, accompagnati dalle rappresentazioni in dimensioni reali di alcuni cetacei del Mediterraneo.