5 posti panoramici dove mangiare la pizza in strada

Che voi siate più golosi o più romantici poco importa, Napoli riuscirà a soddisfarvi equamente.

Una delle città con la più grande offerta di street-food in Italia, in cui regna come regina indiscussa la pizza: unica, autentica e napoletana!

Ma se oltre alla bocca, volessimo saziare anche gli occhi? Beh, Napoli in questo senso non delude, ricca di scorci e di punti panoramici da lasciarvi senza parole.

Ma poi perché parlare? Meglio mangiare!

Ecco quindi che vi proponiamo alcuni dei posti più panoramici dove poter rimanere a bocca aperta per la bellezza del paesaggio e poi riempirla addentando un trancio di pizza.

È uno dei uno dei punti panoramici di Napoli più conosciuti in assoluto! Il Belvedere di San Martino si trova nel quartiere collinare del Vomero e offre una vista completa sui tetti della città e sul Vesuvio.

A circa 250 metri sul livello del mare, ti divertirai a trovare il tetto verde del Monastero di Santa Chiara e il centro storico con Spaccanapoli.

Molti giovani napoletani scelgono di consumare qui in compagnia una pizza d’asporto, seduti sulle panchine o sul muretto. Alle volte anche a brindare e tagliare la torta per festeggiare avvenimenti speciali.

Dopo la pizza, “per digerire”, potrete percorrere i gradini del Petraio che collegano velocemente due punti apparentemente molto lontani: la collina del Vomero e il bellissimo Corso Vittorio Emanuele (altro punto molto panoramico della città dal quale godere di un paesaggio tipico da cartolina).

In quanto a panorami, a San Martino si trova anche Castel Sant’Elmo, dalla cui terrazza si gode di uno dei punti più alti della città.

Non esiste luogo più romantico del molo di Mergellina: di panorama sul mare e il Golfo di Napoli ce ne abbiamo e di pizza di certo non ne manca. Il Lungomare offre un’ampia scelta di ottime pizzerie dove potrete godere di gusto e di bellezza.

Ma se non vi va di mangiare la vostra pizza seduti comodamente al tavolo e volete invece andare a consumare attaccati al mare, potete salire sugli scogli e fare godere tutte e quattro i sensi: la vista col panorama, il gusto con la pizza, l’olfatto con l’odore di salsedine che si mescola a quello saporito della pizza ed il tatto sfiorando la mano e il volto della vostra persona amata.

Una volta saliti sugli scogli, il punto finale del molo regala una visione unica: questo punto è bellissimo goderselo anche in solitaria, in quanto sei solo tu in mezzo al mare con il Vesuvio che ti spia e Castel dell’Ovo che ti ruba la scena. Una visone simile la si può avere anche da Rotonda Diaz, il celebre Lido Mappatella, dove, fra un splash di tuffi e l’ormeggiare o la partenza delle barchette dei pescatori, gustare la vostra pizza.

La Terrazza di Sant’Antonio a Posillipo è una delle migliori posizioni panoramiche sulla città e sul golfo. Se scegliete di consumare qui la vostra pizza d’asporto è meglio che sappiate che potreste correre il rischio di venir involontariamente immortalate mentre l’addentate con tanto foga. Questo perché, proprio per la sua bellezza, la terrazza è una delle location preferite dagli sposi per scattare le foto del loro matrimonio.

In ogni caso non sarete di certo i soli. Molti napoletani si fermano qui per rifarsi gli occhi (e la bocca) guardando quella che è una delle più splendide e romantiche cornici da cartolina.

Qui dalla terrazza si dipanano 13 rampe o discese che risalgono alla dominazione spagnola del Seicento. Percorrendole a piedi si scoprono angoli e scorci di Napoli meravigliosi e meno conosciuti, fino ad arrivare a Mergellina, in Piazza Sannazaro.

Sempre a Posillipo, perfetto per godere del panorama e mangiare la pizza in strada è il suo omonimo Belvedere. Il Belvedere di Posillipo è posto ad un’altezza inferiore rispetto alla Terrazza di Sant’Antonio, ma nonostante ciò, offre un panorama mozzafiato. Una vista che spazia lungo la costa e su Palazzo Donn’Anna, che si staglia sul mare e dove mito e realtà si fondono.

Ma avete forse scelto di consumare la vostra pizza in tutta tranquillità e nel punto più alto di tutta Napoli? Non solo, avete anche deciso di fare con la vostra pizza un selfie spettacolare e far soffrire chi vi vuole male?

Ebbene signori e signore, ci troviamo a ben 485 metri sul livello del mare, nell’area del parco urbano dell’Eremo dei Camaldoli. Il suo Complesso Monumentale venne fondato nel 1585 da Giovanni d’Avalos, figlio di Alfonso III d’Avalos. La collina prende il nome dalla presenza dei frati camaldolesi.

Il Belvedere, situato all’esterno della splendida chiesa offre un panorama dall’alto indimenticabile. Non solo Vesuvio, lungomare e centro storico ma anche la penisola sorrentina e Capo Posillipo, le tre isole del golfo (Ischia, Procida e Capri), la collina del Vomero ed i quartieri di Fuorigrotta, Soccavo, Agnano, Pozzuoli ed i Campi Flegrei. Quando il tempo è nitido si gode dalla  collina dei Camaldoli una splendida ed ampia vista su gran parte della Campania che giunge ai monti del Lazio e del Sannio, compreso il massiccio di Roccamonfina, l’arcipelago delle isole ponziane e l’altopiano del Matese.

L’unica “pecca” di questa zona panoramica è il dover tenere conto degli orari di chiusura, molto rigidi, essendo il belvedere una proprietà dei frati dell’Eremo.

L’ultimo posto panoramico che vi volgiamo consigliare per godervi la vostra pizza in strada è in realtà alquanto inusuale e poco conosciuto dai più. Via Salvator Rosa è un luogo di passaggio dove spesso ci si passa indaffarati e stressati nel traffico e non gli si dà il giusto valore. Ma qui c’è un piccolo spiazzo fortemente panoramico che è capace di regalare infinta bellezza.

Molti ragazzi della zona spesso decidono di sedersi qui sulle panchine a consumare la loro pizza e street-food, oppure semplicemente di godere della splendida vista del Vesuvio e del Golfo. Il posto dà il suo meglio all’alba, infatti i giovani della zona si fermano qui dopo i festeggiamenti di Capodanno, per ammirare la prime luci del sole che spuntano per la prima volta nel nuovo anno sulla città.

La strada un tempo si chiamava Infrascata ed era famosa per il suo viale alberato e fresco, che correva lungo il versante della collina del Vomero.